lunedì 26 settembre 2011

Malefemmene currunt

Li peggio omini con le peggio femine, questo le non fraintendibili parole che un eventuale osservatore spaziotemporale si troverebbe a dover proferire, qualora un incauto cronista fosse animato dalla malsana idea d'avere un parere ripulito da sciovinismi e conflitti d'interessi su quello sguaiato trojajo a cielo aperto che è diventata la penisola italica. Un incessante brulicare di vermi schifosi ai piedi di un trono vuoto, mentre una non interrotta sfilata di puttanelle sfigate e dame di ex-cortesia si protende verso gli appartamenti privati d'ogni freno inibitore di quello che un tempo sarebbe stato solo il giullare di corte o, al limite, il nano da bugiardino incaricato di custodire i medicamenti e le pozioni magiche del Re. Forse fu lì l'errore della nobiltà: aver consentito libero accesso a quel mondo di canoscenza, senza preoccuparsi delle conseguenze dell'ingordigia e della curiosità, nonché di un atavico sentimento di rivalsa nei confronti delle rappresentanze ritte e fiere. Ma ora, con questo monstrum insediatosi nei gangli linfatici dell'apparato di potere, servirebbe un antidoto prodigioso, un filtro magico in grado di purificare l'aria dagli incombusti gas di scarico e l'acqua dalle gromme senectutis presidenzialis cum viagra medicamenta. Non basterà certo una semplice prolusione, poco più di un banale rimbrotto, a cancellare quasi vent'anni di schifezze e di sordide macchinazioni. Malatempora currunt e le malefemmene scorribanderanno ancora a lungo, finché ci saranno uomini senza dignità disposti a far loro il pieno di quelle portentose benzodiazepine che sono i pubici danari.

martedì 13 settembre 2011

Se ci scappa la schiappa


Eh, il nostro auscultatissimo Premier, convocato come persona informata dei fatti dalla Procura della Repubblica di Napoli in merito all'indagine che vede come principale indiziato Giampaolo Tarantini, non ha perso tempo ad indicare una realtà di comodo (il suo) per non dover ammettere una realtà di fatto (il nostro, nel senso di posteriore fottuto). Come spiegare, sennò, la ridicola arrampicata sugli specchi della beneficenza alla famiglia bisognosa, dettata dal non poter semplicemente smentire i soldi dati sottobanco a Tarantini? Ventimila euro a botta (ogni riferimento ai colpi dati alle prostitute è puramente volontario), secondo la Procura, elargiti attraverso la fedele segretaria Marinella Brambilla ed in barba alle norme antiriciclaggio varate dallo stesso Governo Berlusconi. Solo per questo, in qualsiasi altro paese, anche il più incivile, il Capo del governo si sarebbe già dimesso. In Italia, invece, terra notoriamente vessata da una millenaria dittatura comunista, è permesso ad un cittadino di intralciare le indagini della magistratura e di poter scorrazzare libero per l'Europa a raccontar frottole sulla solidità della nostra economia, quando, secondo fonti del FMI (Fottuti Magistrati Inopportuni), negli ultimi dieci anni l'Italia fa meglio solo di Haiti. Ma, si sa, quando lo scemo indica la luna, nel paese degli stolti ci si prepara ad assistere all'eclissi.