martedì 28 dicembre 2010

Premiato Bufalificio Lazzaroni

Dopo la notizia del falso attentato a Gianfranco Fini al fine di far cadere la colpa su Berlusconi, i gemelli dell'autogol, Vittorio Feltri e Maurizio Belpietro (nell'immagine, ritratti mentre ritirano la Mozzarella d'oro 2010), hanno in serbo ancora numerose, fantastiche sorprese. Tra le molte, possiamo anticipare il dossier su Romano Prodi capo di Al Qaeda, quello su Fassino boss dell'ndrangheda, quello su Rosy Bindi spia russa mandata per tentare di sedurre il Premier e, infine, lo scoop su Antonio Di Pietro Re degli Inferi. Falsa e tendenziosa, invece, la bufala secondo la quale il colon-dinamico duo starebbe preparando un falso attentato alla credibilità del giornalismo italiano nel mondo. Infatti, non è rimasto più nulla a cui attentare.

giovedì 18 novembre 2010

Il mio paese c'ha due Roberti


Il mio paese c'ha due Roberti. Il primo è famoso in tutto il mondo per il suo impegno contro la mafia. Il secondo, pure. Il primo è una persona rispettata e che parla chiaro, non le manda a dire. Il secondo, pure. Il primo è ospite di Fabio Fazio e citando un'inchiesta giudiziaria afferma una cosa molto logica e condivisibile, cioè che la mafia non ha pregiudizi ed interloquisce con il potere politico, di qualunque colore esso sia. Il secondo, purè. Sì, purè, nel senso che, non si sa bene quando, il suo cervello deve essersi ridotto ad una purea di materia grigia e neuroni tritati. Non si spiega altrimenti come abbia potuto affermare a Matrix che Saviano gli ha dato del "capo mafioso" e che questo è molto pericoloso, "perché se qualcuno mi ferma e pensa che Saviano abbia ragione magari potrebbe anche spararmi".

Ma, mi scusi, Signor Maroni, prima di tutto Saviano non le ha dato del capo mafioso, ma come concilia quest'invito ad abbassare i toni quando i leghisti un giorno sì e l'altro pure minacciano di imbracciare i fucili e di fare la guerra civile? Non è che qualcuno potrebbe prendere alla lettera queste sparate ed iniziare a sparare davvero?

giovedì 28 ottobre 2010

Io rubo, tu Ruby, egli ruba

Ennesimo scandalo a sfondo sessuale per il Premier. Nella speciale puntata di Porta a Porta di questa sera (nell'immagine, un fotogramma), il Presidente del Consiglio spiegherà che quelle riunioni ad alto tasso di estrogeni non erano festini a luci rosse, bensì solo finissime strategie diplomatiche tese ad accrescere il prestigio internazionale dell'Italia. Infatti, oltre a Ruby, nipote del Presidente egiziano Mubarak, erano presenti la trisavola di Ahmadinejad, una discendente diretta di Hammurabi e (come da fumetto) la figlia di Bin Laden e Veronica Castro.

sabato 16 ottobre 2010

Al Capone reloaded


Al Capone, forse il boss mafioso più famioso della storia, fu condannato per evasione fiscale. Anche allora, il suo avvocato e i suoi scagnozzi parlarono di giustizia ad orologeria, visto che, tra tutti i momenti in cui i giudici potevano indagarlo, nessuno pareva a loro appropriato e scevro da sospetti di persecuzione personale per motivi ideologici. Cosa vi ricorda?

sabato 9 ottobre 2010

Esclusivo: l'archivio segreto de Il Giornale


Un falso dossier per prendersi beffa di chi pensa che a Il Giornale eccellano nell'arte dello sputtanamento. Infatti, hanno ragione. Loro sono degli artisti del forcone.

sabato 11 settembre 2010

martedì 13 luglio 2010

Ministro della Paraculazione

Flavio Carboni, di professione faccendiere, regolarmente iscritto all'albo, potrebbe essere considerato il gemello sfigato di Silvio Berlusconi, quello che si sporca le mani in prima persona e che di certo non gode dei privilegi del Presidente del Consiglio, tra i quali ricordiamo il legittimo impedimento e una stock option praticamente infinita sull'acquisto di bagasce, zoccole ed escort a chilometri zero.

Comunque, se lo facessero Ministro della Pubblica Paraculazione, di certo non si potrebbe rimproverare al Governo di non premiare il merito.

mercoledì 30 giugno 2010

Spartiacque

Certe sentenze, se non coinvolgessero, nella loro valenza politica e sociale, anche vittime innocenti della lotta tra mafia e Stato, ammesso che questa distinzione sia mai stata possibile, potrebbero essere quasi scambiate per barzellette.

giovedì 24 giugno 2010

Gallerie del vento

La crisi della Fiat e quindi anche dei lavoratori potrebbe essere agli sgoccioli. Infatti, dopo le recenti dichiarazioni del Ministro Bossi, con successive scuse, come se ormai non fosse più di moda collegare il cervello prima di parlare, Marchionne vuole assolutissimamente la testa del Senatùr per mettere a punto i prossimi modelli del gruppo automobilistico torinese.

"Vogliamo studiare la testa di Bossi e magari anche quella di suo figlio perché fino ad ora nessuno è riuscito a replicare in laboratorio un vuoto pneumatico così spinto. Se riuscissimo a scoprirne il segreto, potremmo realizzare una galleria del vento assolutamente innovativa che ci darebbe un grossissimo vantaggio sulla concorrenza." - questa la dichiarazione di Marchionne.

domenica 13 giugno 2010

G8: Il bacio di Giuda

Il tradimento che mai c'è stato e mai ci sarà. Gianfranco Fini ha sollevato un polverone enorme, mettendo in discussione non solo la leadership di Berlusconi all'interno del PdL, ma insinuando anche più d'un sospetto sulle reali intenzioni di buon governo del Cavaliere, ed ora, a distanza di poche settimane da quel tesissimo confronto, tutti amici come prima.

D'altronde, come cantavano Paola e Chiara, Fini starà pensando che:

Amici come prima
mi costa una fortuna
riuscire ad ammettere che
è stato solo un gioco
un affare da poco,
ma sono innamorato di te

mercoledì 26 maggio 2010

Se toccano Bergamo è guerra civile

Umberto Bossi, un po' a scoppio ritardato, mette sotto la propria ala protettrice Paolo Bergamo, ex arbitro ed ex designatore degli arbitri di serie A e B, esautorato dopo il processo farsa di Calciopoli.

"Se toccano Bergamo è guerra civile." - avrebbe dichiarato il Senatùr. Ora, a parte il fatto che forse Bergamo avrebbe piacere ad essere toccato, magari da una strappona niente male avanzata all'entourage di San Silvio in Cialis, dall'immagine mi pare che l'ex arbitro stia già facendo tutto da solo, mettendosi le mani in tasca prima che lo faccia il Governo.

sabato 22 maggio 2010

Intercetterai con dolore

E Dio, vedendo che il Magistrato e Maria Luisa Busi non si facevano i cazzi propri, mandò il suo Angelino Alfano a cacciarli dal Paradiso della Libertà di Stampa. E l'Angelino disse: "Tu, Magistrato, intercetterai, ma con estremo dolore, ma 'na roba, guarda, che non puoi nemmeno immaginare. E tu, Maria Luisa Busi, rea di non esserti piegata, a novanta gradi, al nuovo corso minzoliano, te ne andrai dalla Rai, ma anche a fare in..."

martedì 18 maggio 2010

sabato 8 maggio 2010

Galoppa galoppa, piccolo galoppino tendicinghia

Come un piccolo galoppino tendicinghia, il Ministro Alfano s'affanna nel peraltro vano tentativo di soddisfare il proprio, bizzoso padroncino. Non bastava la patata bollente del salvacondotto ad vitam per il premier, ora ci si mettono pure gli amichetti a farlo imbizzarrire, bocciandone la proposta di legge che doveva alleviare il problema del sovraffollamento delle carceri e definendola "peggio di un indulto". Ci sarà mai pace per un così solerte cavalluccio a dondolo?

mercoledì 5 maggio 2010

Pennywise al potere

Pennywise al potere. Dal celebre romanzo di Stephen King, la Cosa (Nostra) sta mostrando il suo vero volto.

martedì 4 maggio 2010

Andare a Canossa invece di

Andare a Canossa invece di andare a prostitute dev'essere dura, molto più di quanto lo fu per Enrico IV nel duro inverno del 1077, quando per ottenere il perdono da Papa Gregorio VII restò al freddo e al gelo per ben tre giorni e tre notti.

Emorroidi, ragadi anali e altre prelibatezze


Emorroidi, ragadi anali e altre squisite prelibatezze del nostro amato, ma pigro, intestino, con una predilezione per il tratto finale, fanno di noi esseri umani una sorta di apparato dirigente che tuttavia faticano non poco a digerire d'essere, fondamentamente, degli estrusori di finissima merda non d'artista.

Berluscaneve e i sette nani

Berluscaneve e i sette nani da bu-giardino (nel senso che mentono spudoratamente sugli effetti collaterali delle sue medicine) di cui si è circondato rappresentano una sorta di favola cotica (in quanto il protagonista è un suino imperiale), in cui la strega cattiva, al loro confronto, diviene quasi simpatica.

Questa non è la destra, questo è il manganello


Image from Repubblica.it. Montanelli disse: "Questa non è la destra, questo governo è il manganello."